Lazio, Tulli: dalla scalata a quella telefonata di Storace



Pierino, il re della logistica, racconta al Corriere della Sera la sua storia

Questa mattina sulle pagine di cronaca del Corriere della Sera, c’è l’intervista di Ilaria Sacchettoni a Pierino Tulli, re della logistica, e imprenditore che nel passato fu molto vicino a prendere la Lazio:

Tulli, come andò la scalata alla Lazio?
“Il funzionario della Unicredit che aveva ereditato il crac di Cragnotti mi disse: ‘Noi a Lotito non gliela vogliamo dare, dacci 24 milioni di euro ed è tua. Fecero anche una verifica sulle mie società”.

Lei aveva già avuto guai con il fisco.
“Quaranta contenziosi tutti vinti. Unicredit si convinse che avevo la liquidità necessaria. Però dovevo prendere un mutuo per circa 400mila euro al mese. Eppure ero quasi deciso per il sì. Sono laziale”.

Che accadde allora?
“Mi chiamò Francesco Storace, allora era presidente della Regione. Mi disse ‘ritirati, sponsorizzo Lotito'”.

Siamo sicuri di questa versione?
“Era la mezzanotte del 18 luglio 2004 quando squillò il telefono. Era lui. Gli dissi ‘va bene’. Fu uno sbaglio”.



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