La Procura sequestra tutti i tamponi della Lazio fatti ad Avellino



Complessivamente si tratta di qualche migliaio di analisi La Procura di Avellino ha disposto il sequestro della documentazione che accompagna i tamponi processati fino ad oggi dal centro specialistico Futura Diagnostica di Avellino su gruppo squadra e staff della Lazio. Complessivamente si tratta di qualche migliaio di tamponi che la società del presidente Claudio Lotito ha commissionato fino ad oggi al centro guidato da Massimiliano Taccone, ad di Futura Diagnostica, iscritto nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di falso, frode in pubbliche forniture ed epidemia colposa.

L’inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto e facente funzioni di Avellino, Vincenzo D’Onofrio, ha preso le mosse dai risultati contraddittori dei tamponi effettuati sui calciatori Immobile, Lucas Leiva e Strakosha il 6 novembre scorso, prima della gara di campionato Lazio-Juventus. D’Onofrio aveva disposto nella giornata di ieri anche il sequestro di altri sette tamponi relativi a calciatori e staff della Lazio processati dal laboratorio Merigen di Napoli che verranno riprocessati dal consulente della Procura, Maria Landi, presso i laboratori dell’ospedale «Moscati». La stessa consulente aveva riprocessato 95 tamponi commissionati dalla società di calcio al centro avellinese. I risultati della perizia, attesi per questo fine settimana, potrebbero slittare ai primi giorni della prossima settimana.



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