Parolo: «Perché caliamo con le grandi nei secondi tempi?»



“Purtroppo abbiamo sbagliato, è stata una partita strana, il 3-0 finale è frutto di episodi. Nel primo tempo meritavamo il vantaggio, loro l’hanno sbloccata con un gran gol di Banega e hanno subito segnato il 2-0, che ci ha tagliato le gambe. Dovremo analizzare questa sfida per capire come mai contro le grandi squadre caliamo soprattutto nel secondo tempo. Dobbiamo crescere, compiere quello step in più per entrare stabilmente nelle prime tre posizioni. Siamo giovani, stiamo facendo un percorso: se fossimo già perfetti, sarebbe un sogno. Manca la capacità di affrontare queste squadre restando concentrati per tutti i 90 minuti. Questo risultato ci servirà da lezione per ripartire ancora più forti quando ci ritroveremo dopo Natale, per allenarci più intensamente e fare un girone di ritorno importante. Non eravamo fenomeni prima, non siamo brocchi ora. Siamo una squadra che vale.


Tutti vogliamo migliorare, dobbiamo essere bravi ad alzare l’attenzione e la concentrazione quando si verifica l’inevitabile calo fisico. Quando ci siamo atleticamente, teniamo botta; poi, con il prosieguo della gara, dovremo imparare ad arrivarci di testa. Siamo giovani, gli errori ci possono stare. Se fossi stati già perfetti, saremmo primi in classifica. Dobbiamo crescere, lo sappiamo tutti. Quando siamo arrivati terzi due anni fa, qui eravamo avanti 2-0 poi l’Inter nella ripresa di aveva schiacciato e la gara è terminata 2-2. Oggi siamo nella medesima situazione poi nel girone di ritorno abbiamo maturato una maggiore conoscenza, abbiamo capito come affrontare i momenti delicati, spazzare palla quando si è in difficoltà può essere utile e questo lo si fa solo crescendo. Ci sono le basi per lavorare e fare un girone di ritorno importante. Manca ancora una gara al giro di boa e vogliamo chiudere a 37. Al ritorno ci metteremo nuovamente alla prova contro le grandi.

C’è una base, questo vuole dire essere squadra. Da qui si può solo crescere e migliorare per diventare una squadra che ha l’obiettivo di giocarsela con tutte e stare stabilmente tra le prime tre. Per questo manca ancora qualcosa, dobbiamo tirarlo fuori da dentro di noi. Contenti di quanto fatto ma abbiamo avere la voglia di migliorare.

Sull’intervento di D’Ambrosio ho resistito bene. Ormai è andata, il risultato era già compromesso. Faccio complimenti all’Inter e al mister, che sta facendo bene. Sapevo che i nerazzurri si sarebbero rifatti sotto, sono avversari tosti. Al ritorno dovremo dimostrare di essere cresciuti ulteriormente.

L’obiettivo è l’Europa e vogliamo migliorare. Arrivare tra le prime tre sarebbe un risultato esagerato. Conosciamo la nostra base, i nostri pregi e difetti. Di questi ultimi ne abbiamo, dobbiamo e vogliamo ancora crescere per essere da Champions”.



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