Lazio, Inzaghi alza tiro: «Gli obiettivi sono cambiati»



Se la scorsa estate gli avessero detto che dopo 17 giornate la Lazio sarebbe stata terza con il Napoli e a un punto dalla Roma seconda in classifica, Simone Inzaghi probabilmente si sarebbe messo a ridere. Ora il sorriso è rimasto, ma di orgoglio perché è tutto vero e domani si andrà a giocare a San Siro l’ultimo match dell’anno con 7 punti di vantaggio sull’Inter del suo predecessore Pioli.

Un exploit che ha colpito positivamente anche il più ottimista dei laziali, tanto che lo stesso Inzaghi è costretto a riposizionarsi più in alto rispetto a un generico ritorno in Europa: “I nostri obiettivi sono cambiati, è innegabile”, ammette, e senza dichiararlo lascia intendere che per la corsa alla Champions League c’è anche la Lazio: “Vogliamo rimanere in alto, dobbiamo fare ancora tanto perché non siamo nemmeno a metà campionato”, spiega, aggiungendo che “abbiamo una buona classifica, dobbiamo confermarci”, ma avvertendo anche che “il difficile arriva adesso”. Già da domani contro i nerazzurri degli ex, che Simone Inzaghi ricorda con piacere: “Pioli è un’arma in più, ci conosce bene, compreso il sottoscritto. L’Inter ha ottimi giocatori, stanno trovando certezze e risultati, hanno una rosa lunga, sono costruiti per arrivare tra le prime tre e ora sono una nostra concorrente”, ammette l’allenatore della Lazio. “Pioli e Candreva li vedrò con piacere, con Pioli ho parlato tanto di calcio e con Candreva avevo un ottimo rapporto”. Rispetto alla sfida con la Fiorentina, Inzaghi recupera Parolo dalla squalifica ma rischia di dover fare a meno di Radu e Keita. Il romeno è affaticato e ha lasciato anzitempo l’allenamento, al suo posto sulla corsia sinistra potrebbe esserci Patric. Accantonata la difesa a tre, si torna al 4-3-3 con Basta a destra, de Vrij e Wallace al centro. In mezzo al campo Biglia e Milinkovic-Savic con Parolo. Nel tridente d’attacco, invece, rischia il posto Keita: “Valutiamo anche lui. Stamattina ha fatto l’allenamento nel migliore dei modi. Ma conta l’interpretazione”, ha spiegato l’allenatore piacentino che potrebbe preferirgli Lulic per garantire maggiore copertura alla squadra contro gli esterni nerazzurri. Confermati Anderson e Immobile.



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